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Tro-Bro Leon 2020


"UNE COURSE D'ENFER" è così che viene descritta la Tro-Bro-Leon. Quella che tutti chiamano la Roubaix della Bretagna. Quest'anno a vincerla è stato il nostro Andrea Vendrame che si vede così raffigurato nella locandina per l'edizione del 2020!


Poco conosciuta a livello internazionale, poco sostenuta da sponsor e media, disertata dai grandi campioni e dalle grandi squadre World Tour, i corridori sono privi della grande "carovana" di ammiraglie e mezzi organizzativi da cui sono solitamente scortati nelle grandi corse; viene corsa il fine settimana successivo alla Parigi-Roubaix ed anche la sua concomitanza con le grandi classiche delle ardenne ne limita fortemente la sua risonanza.

Tuttavia le sue caratteristiche la rendono una corsa quasi unica.


Chiamata dai bretoni "Inferno dell'Ovest", rispetto alla connazionale Parigi-Roubaix, di cui sembra una emanazione "povera" e "rurale", presenta un percorso più corto (200 km circa) ma con un dislivello più esigente (anche il traguardo è in leggera salita). Oltre ai celebri tratti in pavé, la corsa presenta un totale di 25 "ribinou", idioma bretone che indica tutti i tratti di strada senza asfalto, anche molto lunghi: pavé, sterrato, terra battuta o inerbita, in zone isolate tra i campi che rendono difficoltoso il soccorso ai corridori vittime di forature, incidenti meccanici o scivolate, molto frequenti nelle numerose edizioni tempestate da pioggia e maltempo.


Altra curiosità sta nel fatto che il corridore bretone meglio piazzato vince in premio un maialino.

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