Svizzero? No Gasparotto!
- CDD
- 18 nov 2019
- Tempo di lettura: 1 min

Enrico Gasparotto è diventato svizzero La voce era già circolata in estate, ma adesso se ne trova conferma ufficiale andando a sbirciare il database dell’Unione Ciclistica Internazionale: il 37enne friulano Enrico Gasparotto, che ormai da anni vive nel Canton Ticino, ha ricevuto la cittadinanza svizzera e dal 2020 potrà rappresentare la nazione rossocrociata in tutte le competizioni internazionali. In carriera Gasparotto ha vinto un Campionato Italiano ed ha quindi indossato la maglia tricolore tra il 2005 ed il 2006, ma il suo rapporto con la maglia azzurra è stato incredibilmente complicato: in quindici stagioni da professionista, le uniche convocazioni ottenute per i Campionati del Mondo sono state solo per il ruolo di riserva e la statistica è sorprendente per un corridore che ha vinto due Amstel Gold Race ed è salito sul podio alla Liegi. L’unica presenza con la nazionale riguarda l’Europeo di Plumelec del 2016, concluso con un ritiro.
Certo, considerando i fatto che a marzo del 2020 Gasparotto compirà 38 anni, le occasioni per vestire la maglia della Svizzera non saranno più molte, ma il fatto che il cambio ufficiale della nazionalità sia avvenuto prima dell’ultimo Campionato del Mondo lo renderà selezionabile per i Mondiali “casalinghi” di Aigle-Martigny 2020. In ballo per il prossimo anno c’è anche la partecipazione ai Giochi Olimpici con la Svizzera che avrà a disposizione quattro posti per la gara su strada: in teoria per la Carta Olimpica bisognerebbe aspettare tre anni, ma un accordo tra i Comitati Olimpici e la Federazione Internazionale libererebbe Gasparotto già per Tokyo dove potrebbe andare a far concorrenza a Hischi, Frank, Reichenbach e Küng.
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