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AMORE INFINITO:

  • Immagine del redattore: CDD
    CDD
  • 25 ott 2019
  • Tempo di lettura: 1 min


Presentato ieri a Milano negli studi di RAI2, il Giro 103 fa già discutere gli appassionati. A mio avviso il percorso merita di essere visto e poi rivisto, come si fa per i film o le serie TV più difficili da comprendere come Matrix, Lost, ecc..


Questo per non perdere tutti i particolari che caratterizzano la corsa rosa. Sulla carta sembra un Giro facile, creato per non "disturbare" i corridori nell'anno delle Olimpiadi di Tokyo.


In realtà è un Giro durissimo nella prima parte e poi nell'ultima settimana. Nella prima parte perchè il trasferimento dall'Ungheria non prevede nessun giorno di riposo e quindi i corridori dopo il viaggio in aereo dovranno essere subiti ai nastri di partenza per la parte calabrosicula della corsa rosa.


Dopo la prima fase, tante tappe di "trasferimento" ma con insidie per i cacciatori di tappa.

La terza settimana è quella dura, tante tappe di montagna con la penultima a fare da vera regina. L'arrivo a Sestriere scalando Colle dell'Agnello e Izoard non sarà mica semplice.


La cronometro finale regalerà incertezza qualora i duellanti dovessero avere poco distacco tra loro. Con così tante cronometro e con questa altimetria, sembra un Giro fatto per uno come Geraint Thomas. Non mi stupirei se dovessi vederlo puntare la sua stagione proprio sulla nostra corsa a tappe.


La CORSA più bella del mondo nel PAESE più bello del mondo!

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